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Iniziativa per le scuole in provincia di Vercelli  2009   Torna alle categorie

L’amministrazione della provincia di Vercelli ha organizzato, in collaborazione con il ministero della Gioventù, una iniziativ

L’amministrazione della provincia di Vercelli ha organizzato, in collaborazione con il ministero della Gioventù, una iniziativa per le scuole intitolata Giovani pensanti.

Il fine quello di dare informazione e formazione ai giovani è utile, soprattutto in una fase di incertezza, confusione, in cui aumenta il distacco tra i cittadini e la “politica”

 

Peccato che:

  •  tutta l’impostazione dell’iniziativa sia legata ai temi e alle idee della destra che ci governa
  •  sia centrata sulla valorizzazione delle radici cristiane dell’Europa, fingendo di ignorare che questo è uno slogan della destra europea, mentre molti sono gli apporti alla costruzione dell’idea europea: dall’illuminismo al pensiero laico, al movimento democratico e socialista
  •  lo svolgimento del primo incontro è stata l’occasione per una passerella di esponenti della destra politica e culturale (presidente ed assessore provinciali, gli onorevoli Rosso e Buttiglione, il ministro Brunetta) con una lettura del tutto unilaterale dei temi.

 

Noi pensiamo:

  •  che l’ideale di unità europea sia alto e non possa essere lasciato ai discorsi di rito o ad elezioni che si svolgono ogni cinque anni
  •  le classi dirigenti siano interessate solo ai propri affari e si siano limitate, finora, alla creazione dell’euro e della banca europea (tutto il resto, per loro, non serve)
  •  che occorra discutere, a livello continentale, del lavoro, della disoccupazione, dei diritti che vengono cancellati ogni giorno, della precarietà, della progressiva distruzione dell’ambiente, delle scelte energetiche, di una politica culturale continentale
  •  che l’Europa debba sviluppare una politica di pace e di solidarietà rifiutando la logica di guerra che abbiamo vissuto negli ultimi anni.

 

Per questi motivi, l’iniziativa dell’amministrazione provinciale e del ministero è insufficiente e di parte, esclude forze culturali e ideali, rischia di trasformarsi in una bolsa propaganda pre- elettorale.

 

Gli studenti, le studentesse, i giovani e gli/le insegnanti che hanno giustamente protestato contro i tagli alla scuola e alla cultura voluti dal governo di destra facciano sentire la propria voce: C’è bisogno di altre idee, di un’altra cultura, di spazi e luoghi per discutere, incontrarsi, organizzarsi!